giovedì 9 aprile 2015

La chiesa della Gran Madre di Torino

Chi conosce Torino da un punto di vista esoterico, sa bene che questa chiesa, inaugurata nel 1831, si trova nella parte 'bianca' della città, quella dove scorre un'energia positiva ed è considerata uno dei luoghi più ambigui della città, non fosse solo per la sua forma che ricorda un tempio greco.
Si narra che Torino sia stata fondata dagli antichi egizi. Secondo la leggenda è stato Fetonte, figlio della dea Iside, a scegliere l'incrocio tra i fiumi Dora e Po per fondare un centro di culto al dio Api, rappresentato con le sembianze di un toro.
Iside viene appellata anche la Vergine Nera e proprio sotto la Chiesa della Gran Madre, nel Sacrario dei Caduti della Grande Guerra, si trova una statua della Vergine Nera.
La Gran Madre effettivamente non si direbbe un edificio di culto, specialmente perché senza croci, se escludiamo quella tenuta in mano dalla statua denominata Religione.
Il mito più affascinante legato a questa chiesa è sicuramente quello legato al Graal.
All’esterno della Gran Madre le due statue
, la Fede e la Religione, sorvegliano la città e la tradizione racconta che lo sguardo della Fede indichi il luogo dove sono celate le informazioni per trovare il Santo Graal o, secondo altri, che il dito indice, che però è stato reciso, indica il luogo in cui proprio il Sacro Graal sarebbe nascosto.

Un luogo da non perdere e tra i primi da visitare a Torino, sia per l’importanza architettonica sia per rimanere affascinati dall’alone di mistero che questo edificio (tra l'altro non proprietà della Chiesa cattolica ma del Comune) emana.

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